Susanna Casciani

“Essere una persona sensibile vuol dire percepire un tono di voce distante durante una telefonata, riconoscere l’ansia, la paura e la tristezza nella faccia degli altri. Essere sensibili vuol dire fare caso a tutto, e con “tutto” intendo veramente qualsiasi cosa: un fiore sconfitto dal vento, un cane solo, un colore diverso del cielo, un sorriso più sentito, una parola colorata mezzo a tante parole anonime.
Essere sensibili vuol dire vivere dieci, cento, mille volte al giorno.
Quando sei sensibile non puoi fregartene, farti gli affari tuoi, lasciar perdere.
Chi è sensibile, se sa di aver ferito qualcuno, si tortura per ore e ore pensando alla sensazione che gli ha fatto provare…”

 

Osho

Qualsiasi cosa non ti piaccia… affrontala.
E qualsiasi cosa vorresti evitare… non evitarla mai.
Qualsiasi cosa ti faccia paura.. entra in essa.
Questo è il solo modo per concluderla e farla finita.
Altrimenti continuerà a seguirti come un’ombra.. e non ti abbandonerà mai.

LETTERA BELLISSIMA DI UN ANZIANO

Quando un uomo anziano… è morto nel reparto geriatrico di una casa di cura in un paese di campagna australiana, si credeva che nulla di valore egli avesse potuto lasciare. Più tardi, le infermiere sistemando i suoi pochi averi, trovarono questa poesia. La qualità ed il contenuto impressionarono lo staff che volle farne tante copie da distribuire agli infermieri di tutto l’ospedale. Un’infermiera di Melbourne volle che una copia della poesia comparisse nelle edizioni di Natale delle riviste di tutto il paese come unico lascito di questo vecchio per i posteri e facendo in modo che figurasse su tutte le riviste per la salute mentale. E’ stata anche fatta una raccolta di immagini dedicata a questa semplice ma eloquente poesia. E così questo vecchio , che nulla pareva potesse dare al mondo, ora è l’autore di questa poesia ‘anonima’ che vola attraverso la rete internet.

“Cranky” – uomo vecchio…

Cosa vedi infermiera? …Cosa vedete?
Che cosa stai pensando mentre mi guardi?
“Un povero vecchio” …non molto saggio…
con lo sguardo incerto ed occhi lontani…
Che schiva il cibo… e non da risposte…
…e che quando provi a dirgli a voce alta:
…”almeno assaggia”!!!
sembra nulla gli importi di quello che fai per lui…
Uno che perde sempre il calzino o la scarpa…
…che ti resiste, non permettendoti di occuparti di lui…
per fargli il bagno, per alimentarlo…
e la giornata diviene lunga…

Ma cosa stai pensando? …E cosa vedi??
…Apri gli occhi infermiera!! …
perchè tu non sembri davvero interessata a me…
Ora ti dirò chi sono… mentre me ne stò ancora seduto quì
a ricevere le tue attenzioni… lasciandomi imboccare per compiacerti.
“Io sono un piccolo bambino di dieci anni con un padre
ed una madre,
Fratelli e sorelle che si voglion bene…
Sono un ragazzo di sedici anni con le ali ai piedi…
che sogna presto di incontrare l’amore…
A vent’anni sono già sposo… il mio cuore batte forte…
giurando di mantener fede alle sue promesse…
A venticinque …ho già un figlio mio…
che ha bisogno di me e di un tetto sicuro,
di una casa felice in cui crescere.
Sono già un uomo di trent’anni e mio figlio è cresciuto… velocemente, siamo molto legati uno all’altro da un sentimento
che dovrebbe durare nel tempo.
Ho poco più di quarant’anni, mio figlio ora è un adulto
e se ne và, ma la mia donna mi stà accanto…
per consolarmi affinchè io non pianga.
A poco più di cinquant’anni… i bambini mi giocano attorno
alle ginocchia ….
Ancora una volta , abbiamo con noi dei bambini io
e la mia amata..
Ma arrivano presto giorni bui …. mia moglie muore …..
…. guardando al futuro rabbrividisco con terrore ….
Abbiamo allevato i nostri figli e poi loro ne hanno allevati dei propri.
….. e così penso agli anni vissuti … all’amore che ho conosciuto.
Ora sono un uomo vecchio … e la natura è crudele.
Si tratta di affrontare la vecchiaia … con lo sguardo di un pazzo.
Il corpo lentamente si sbriciola …
grazia e vigore mi abbandonano.
Ora c’è una pietr… dove una volta ospitavo un cuore.
Ma all’interno di questa vecchia carcassa un giovane
uomo vive ancora…
e così di nuovo il mio cuore martoriato si gonfia…
Mi ricordo le gioie… ricordo il dolore.
Io vorrei amare, amare e vivere ancora…
ma gli anni che restano son pochissimi…
tutto è scivolato via… veloce!!!
E devo accettare il fatto che niente può durare…

Quindi aprite gli occhi gente… apriteli e guardate… ….”Non un uomo vecchio” … avvicinatevi meglio e… vedete me!!! Ricordatevi questa poesia quando incontrate una persona anziana per evitare di metterla da parte senza guardare all’anima giovane che le stà all’interno perchè tutti noi un giorno, saremo così… purtroppo.

OGNI GIORNO E’ SPECIALE

Non conservare niente per un’occasione speciale, ogni giorno che vivi è un’occasione speciale!

Ogni giorno che dedichi a te stesso è un giorno speciale perchè ogni giorno, ogni ora, ogni minuto di vita è speciale. —